mercoledì 24 aprile 2013

Hinode - We are the destiny

La nostra Hinode mi ha inviato un nuovo racconto, che sono sicura farà felici gli angioletti e le angiolette che ci seguono :3
Che aspettiamo?
Ecco a voi . . . . .



Ero. Sono. Sarò sempre un angelo. Un angelo con le sue ali. Le sue ali invisibili, senza piume. Ho le ali, il problema che per ora sono solo un "tatuaggio" sulla mia schiena. Un tatuaggio che brucia ogni volta che vuoi piangere. Che stai male. Che soffri. Ogni volta che vedi un demone, anche se solo da lontano. Ogni volta che hai un angelo caduto a meno di 20 m di distanza. Ogni volta che vedi, sfiori, parli a qualcuno che non è un angelo o un uomo. Ovvero ogni volta che ami qualcuno che non è biondo, non è alto, non è magro, non ha gli occhi azzurri. Ogni volta che ami qualcuno che non è perfetto.  Ali che si illuminano quando ami veramente. Quando sorridi, quando ti emozioni, quando gioisci, quando ti commuovi, quando lo vedi.
Dicono che gli occhi siano lo specchio dell'anima. Il mio specchio sono le ali. Ma nessuno lo sa. Nessuno a parte Keira. La mia migliore amica. Lei è un angelo, ma è diversa. è mora, con gli occhi scuri, la pelle chiara e gli occhi a mandorla. Un naso piccolo e la bocca a cuore. Si, si può dire che la Kerì è una gran bella gnocca. Non per niente è una delle più corteggiate della scuola. Che dicono di me? Boh. Non ne ho idea.
Non so se interesso o meno. So solo che quando vedo Edward divento rossa come un pomodoro. Vergogna, imbarazzo, gli effetti collaterali del sentimento chiamato amore . . . Il sentimento che ti rovina in un istante. Io, per giunta, sono innamorata della persona sbagliata. Di un ibrido. Un ibrido, esatto! Un angelo/demone. Un'ala bianca e una nera. Ma le sue ali si vedono, il pomeriggio, quando esce con la sua compagnia vola, e le sue ali sono meravigliose. E io che le guardo e mi illudo di avere una fottutissima speranza che non vedo nemmeno con il binocolo . . 


Vostra,
Hinode. 

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