Che aspettiamo?
Ecco a voi . . . . .
Ero. Sono. Sarò sempre un angelo. Un angelo con le sue ali. Le
sue ali invisibili, senza piume. Ho le ali, il problema che per ora
sono solo un "tatuaggio" sulla mia schiena. Un tatuaggio che brucia ogni
volta che vuoi piangere. Che stai male. Che soffri. Ogni volta che vedi
un demone, anche se solo da lontano. Ogni volta che hai un angelo
caduto a meno di 20 m di distanza. Ogni volta che vedi, sfiori, parli a
qualcuno che non è un angelo o un uomo. Ovvero ogni volta che ami
qualcuno che non è biondo, non è alto, non è magro, non ha gli occhi
azzurri. Ogni volta che ami qualcuno che non è perfetto. Ali che si
illuminano quando ami veramente. Quando sorridi, quando ti emozioni,
quando gioisci, quando ti commuovi, quando lo vedi.
Dicono che gli occhi siano lo specchio dell'anima. Il mio specchio
sono le ali. Ma nessuno lo sa. Nessuno a parte Keira. La mia migliore
amica. Lei è un angelo, ma è diversa. è mora, con gli occhi scuri, la
pelle chiara e gli occhi a mandorla. Un naso piccolo e la bocca a cuore.
Si, si può dire che la Kerì è una gran bella gnocca. Non per niente è
una delle più corteggiate della scuola. Che dicono di me? Boh. Non ne ho
idea.
Non so se interesso o meno. So solo che quando vedo Edward divento
rossa come un pomodoro. Vergogna, imbarazzo, gli effetti collaterali del
sentimento chiamato amore . . . Il sentimento che ti rovina in un istante.
Io, per giunta, sono innamorata della persona sbagliata. Di un ibrido.
Un ibrido, esatto! Un angelo/demone. Un'ala bianca e una nera. Ma le sue
ali si vedono, il pomeriggio, quando esce con la sua compagnia vola, e
le sue ali sono meravigliose. E io che le guardo e mi illudo di avere
una fottutissima speranza che non vedo nemmeno con il binocolo . .
Vostra,
Hinode.
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