Ed eccoci qui col secondo racconto della nostra amata Lyka! *w*
BLOOD
ANGELS
Uhm. Braccia. Gambe.
Braccia o gambe?
Era sempre così indecisa
lei.
<<Boh…vada per le
gambe >>.
La commessa la guardò
stancamente, e si chinò a frugare sotto al bancone.
Ne uscì dopo qualche
secondo
<<Senta, c’è un
piccolo problema…sono due sinistre, di cui una tatuata…fa lo
stesso?
No. No che non faceva lo
stesso!
<<Mi scusi, ma lei
mi aveva detto...>>
<<Mi ero sbagliata.
Le vuole insomma?>>
Incertezza.
<<N...no, grazie lo
stesso>>
Uscì dal piccolo e
maleodorante negozietto, osservando svogliata la vetrina, cui avevano
appeso un foglietto che recitava:
“Vendesi organi,
superofferta! Arti superiori ed inferiori, unghie, midollo osseo, e
tanto altro ancora! Fino ad esaurimento scorte! L’offerta è valida
dal 3 al 15 novembre. Affrettati!”
Un fastidioso mal di testa
l’assalì.
<<Oh Cristo…non ce
la faccio più>>.
Ridiede un ultimo sguardo
alla vetrina. No, non si sarebbe abbassata a tanto.
Sogghignò. Che vadano al
diavolo, loro e le loro merci putride.
<<Beh…andiamo
allora>>.
Scattò verso l’alto,
verso il cielo coperto, atterrando sul tetto del negozio.
Una pallida luna
rischiarava debolmente il profilo esile e un po’ fanciullesco di
lei, stretta nei jeans strappati e la felpa lurida. Aveva i canoni
della bellezza prematura di una sedicenne.
<<E hanno ancora il
coraggio di chiamarmi signora…>> Rise tra sé.
Sospirò, ed iniziò a
correre sul tetto, saltando alla fine su un altro, e così via,
finche non raggiunse la periferia di quella grande città.
Le luci delle macchine la
abbagliavano mentre filava sopra le strade, dagli alti palazzi della
via. Ma era uno spettacolo bellissimo, e lei ne era molto
affascinata.
<<Chissà se il sole
assomiglia anche solo vagamente a questo splendore…>>
Era arrivata in fondo alla
via, quando vide un gruppetto di ragazzi sotto, che ridevano tra di
loro.
Il profumo della carne le
invase le narici, mentre gli occhi le si dilatavano, le pupille nere
come pece.
<<Uhuhuh…ma
che…dolce essenza>>
Inebriata dal caldo odore
di membra vive e morbide, quasi pallide, dei ragazzi,
saltò dal decimo piano,
atterrando silenziosa alle loro spalle.
Il suo “peso morto”
era di più o meno 39 chili.
Li seguì per un pezzo.
Dai loro discorsi capì
che i quattro erano studenti dell’ ultimo anno di un liceo, e che
erano andati a festeggiare le ammissioni a scuola. La ragazza, una
tipa alta coi capelli color rame ricci, si chiamava Melissa, mentre
gli altri tre ragazzi (uno alto con gli occhiali e gli altri due di
media corporatura, uno moro ed un altro castano chiaro) si chiamavano
Marco, Dario e Antonio. Erano pieni di gioia, di speranze…
<<Di un futuro…>>
sussurrò.
- - -
Bah, non le importava.
Tanto, prima o poi di qualcosa bisogna morire, no?
<<Sono la peggior
egoista…>>
Erano passate 3 ore da
quando aveva scorto per la prima volta il gruppetto.
Adesso si erano sciolti,
ed erano rimasti solo la ragazza riccia e quello con gli occhiali.
Voltato l’angolo si
lasciarono anche loro.
Restò solamente la
ragazza, che camminava in fretta, avvolta nella lunga sciarpa di lana
rossa. Si dirigeva verso casa sua, con l’immagine del letto che la
aspettava, il proprio cane a farle le feste, tutto contento per
l’arrivo della sua padroncina. E lei lo avrebbe accarezzato,
ridendo quando lui le avrebbe leccato la faccia...
<<Quasi quasi la
lascio andare…>> pensò per un breve istante.
Ma il mal di testa
peggiorò, e lei comprese le due alternative: o ucciderla, o morire
di fame. C’era anche una terza possibilità: tornare al negozietto
ripugnante e chiedere di nuovo umilmente qualcos’altro il più
in fretta possibile. Scosse la testa allontanando tale disgustoso
pensiero.
Quindi camminò
velocemente, e la raggiunse.
La ragazza non ebbe modo
di urlare nemmeno una parola, che lei la abbracciò nell’abbraccio
stritolatore della morte, spezzandogli le ossa con rumore
angosciante.
Poi con le mani le tagliò
la schiena, arrivando alla spina dorsale rotta, succhiandole il
midollo osseo e facendosi beare del sangue che schizzava da tutte le
parti, inondandola di rosso. Ahhhh…che bellezza…
Chiuse gli occhi, e
affondò con un rumore secco la mascella nella testa della ragazza,
facendole spezzare l’osso e penetrando con i denti e la lingua il
cervello caldo, che le si riversò in bocca. succhiò tutto fino
all’ultima goccia.
Non aveva notato però che
nel frattempo gli occhi della tizia erano usciti dalle orbite e le
penzolavano lugubri dalle orbite vuote.
<<Pff…stavo per
farmi sfuggire la parte migliore.>>
afferrò i globi oculari,
e li stacco dal viso. Poi li mise in bocca e li masticò un po’.
Poi li buttò giù.
Fece la stessa cosa con la
lingua e gli organi interni della pancia.
Non soddisfatta, aprì le
costole rotte, e prese il cuore ormai fermo, lo tagliò con le lunghe
unghie e infine lo ingoiò.
Ormai il corpo della
ragazza era ridotto ad una poltiglia rossa, che si mescolava al caldo
color dei capelli. La bocca aperta in una smorfia di eterno terrore.
Gli occhi spezzati di una
vita.
- - -
Quella
sera, sul pianerottolo del piccolo negozio di generi “alimentari”,
venne rinvenuto un intero assortimento di carne maciullata e arti
ancora visibili.
C’era un
biglietto, sopra alla montagnola di carne ancora calda
“ECCO LA
SCORTA PER DUE GIORNI.
SPERO CHE
VADA A SOSTITUIRE LA VOSTRA ROBACCIA.
DAL
PRODUTTORE, AL CONSUMATORE!”
Vostra,
Lyka
ciao!F-A-N-T-A-S-T-I-C-O-! non so che dire!!!
RispondiEliminaWOW FORZA LYKA!!!!!!Aspetto il tuo prossimo capolavoro!!
E UN COMPLIMENTO A DEBORA PER IL SUO FANTASTICO BLOG!
Complimenti ragazze!!siete le migliori!!
Supermarty20
una vostra super fans!!
Si, la nostra Lyka è insostituibile! ;3
EliminaE tra poco anche Bella farà il suo debutto nel Mondo al di la dello Specchio! :D
WOW!!!!!!!!
EliminaEvviva Lyka,Evviva Deborah (scusa se sul primo commento ho dimneitcato la H) e Evviva Bella!!
complimenti ragazze siete bravissimeeee le migliori!
Supermarty20
Ma grazie carissima sei gentilissima ÇwÇ mi sto commuovendo sul serio! ^~Ç :3 grazie infinite non finiró mai di ringraziarti! *^* :3
RispondiEliminaAllora eccomi di nuovo qui. Bello anche questo racconto anche se forse un po' trucido ;D. Ma non è che per l'inizio della storia hai preso ispirazione da Novecento?
RispondiEliminaVampiretta98