mercoledì 24 ottobre 2012

Le Memorie del Sangue - Blood Angels


Ed eccoci qui col secondo racconto della nostra amata Lyka! *w*

BLOOD ANGELS

Uhm. Braccia. Gambe.
Braccia o gambe?

Era sempre così indecisa lei.
<<Boh…vada per le gambe >>.
La commessa la guardò stancamente, e si chinò a frugare sotto al bancone.
Ne uscì dopo qualche secondo
<<Senta, c’è un piccolo problema…sono due sinistre, di cui una tatuata…fa lo stesso?
No. No che non faceva lo stesso!
<<Mi scusi, ma lei mi aveva detto...>>
<<Mi ero sbagliata. Le vuole insomma?>>
Incertezza.
<<N...no, grazie lo stesso>>

Uscì dal piccolo e maleodorante negozietto, osservando svogliata la vetrina, cui avevano appeso un foglietto che recitava:
Vendesi organi, superofferta! Arti superiori ed inferiori, unghie, midollo osseo, e tanto altro ancora! Fino ad esaurimento scorte! L’offerta è valida dal 3 al 15 novembre. Affrettati!
Un fastidioso mal di testa l’assalì.
<<Oh Cristo…non ce la faccio più>>.
Ridiede un ultimo sguardo alla vetrina. No, non si sarebbe abbassata a tanto.
Sogghignò. Che vadano al diavolo, loro e le loro merci putride.
<<Beh…andiamo allora>>.

Scattò verso l’alto, verso il cielo coperto, atterrando sul tetto del negozio.
Una pallida luna rischiarava debolmente il profilo esile e un po’ fanciullesco di lei, stretta nei jeans strappati e la felpa lurida. Aveva i canoni della bellezza prematura di una sedicenne.
<<E hanno ancora il coraggio di chiamarmi signora…>> Rise tra sé.
Sospirò, ed iniziò a correre sul tetto, saltando alla fine su un altro, e così via, finche non raggiunse la periferia di quella grande città.
Le luci delle macchine la abbagliavano mentre filava sopra le strade, dagli alti palazzi della via. Ma era uno spettacolo bellissimo, e lei ne era molto affascinata.
<<Chissà se il sole assomiglia anche solo vagamente a questo splendore…>>

Era arrivata in fondo alla via, quando vide un gruppetto di ragazzi sotto, che ridevano tra di loro.
Il profumo della carne le invase le narici, mentre gli occhi le si dilatavano, le pupille nere come pece.

<<Uhuhuh…ma che…dolce essenza>>
Inebriata dal caldo odore di membra vive e morbide, quasi pallide, dei ragazzi,
saltò dal decimo piano, atterrando silenziosa alle loro spalle.
Il suo “peso morto” era di più o meno 39 chili.
Li seguì per un pezzo.
Dai loro discorsi capì che i quattro erano studenti dell’ ultimo anno di un liceo, e che erano andati a festeggiare le ammissioni a scuola. La ragazza, una tipa alta coi capelli color rame ricci, si chiamava Melissa, mentre gli altri tre ragazzi (uno alto con gli occhiali e gli altri due di media corporatura, uno moro ed un altro castano chiaro) si chiamavano Marco, Dario e Antonio. Erano pieni di gioia, di speranze…
<<Di un futuro…>> sussurrò.

- - -

Bah, non le importava. Tanto, prima o poi di qualcosa bisogna morire, no?
<<Sono la peggior egoista…>>
Erano passate 3 ore da quando aveva scorto per la prima volta il gruppetto.
Adesso si erano sciolti, ed erano rimasti solo la ragazza riccia e quello con gli occhiali.

Voltato l’angolo si lasciarono anche loro.

Restò solamente la ragazza, che camminava in fretta, avvolta nella lunga sciarpa di lana rossa. Si dirigeva verso casa sua, con l’immagine del letto che la aspettava, il proprio cane a farle le feste, tutto contento per l’arrivo della sua padroncina. E lei lo avrebbe accarezzato, ridendo quando lui le avrebbe leccato la faccia...

<<Quasi quasi la lascio andare…>> pensò per un breve istante.
Ma il mal di testa peggiorò, e lei comprese le due alternative: o ucciderla, o morire di fame. C’era anche una terza possibilità: tornare al negozietto ripugnante e chiedere di nuovo umilmente qualcos’altro il più in fretta possibile. Scosse la testa allontanando tale disgustoso pensiero.
Quindi camminò velocemente, e la raggiunse.
La ragazza non ebbe modo di urlare nemmeno una parola, che lei la abbracciò nell’abbraccio stritolatore della morte, spezzandogli le ossa con rumore angosciante.
Poi con le mani le tagliò la schiena, arrivando alla spina dorsale rotta, succhiandole il midollo osseo e facendosi beare del sangue che schizzava da tutte le parti, inondandola di rosso. Ahhhh…che bellezza…
Chiuse gli occhi, e affondò con un rumore secco la mascella nella testa della ragazza, facendole spezzare l’osso e penetrando con i denti e la lingua il cervello caldo, che le si riversò in bocca. succhiò tutto fino all’ultima goccia.
Non aveva notato però che nel frattempo gli occhi della tizia erano usciti dalle orbite e le penzolavano lugubri dalle orbite vuote.
<<Pff…stavo per farmi sfuggire la parte migliore.>>
afferrò i globi oculari, e li stacco dal viso. Poi li mise in bocca e li masticò un po’. Poi li buttò giù.

Fece la stessa cosa con la lingua e gli organi interni della pancia.
Non soddisfatta, aprì le costole rotte, e prese il cuore ormai fermo, lo tagliò con le lunghe unghie e infine lo ingoiò.

Ormai il corpo della ragazza era ridotto ad una poltiglia rossa, che si mescolava al caldo color dei capelli. La bocca aperta in una smorfia di eterno terrore.
Gli occhi spezzati di una vita.

- - -

Quella sera, sul pianerottolo del piccolo negozio di generi “alimentari”, venne rinvenuto un intero assortimento di carne maciullata e arti ancora visibili.
C’era un biglietto, sopra alla montagnola di carne ancora calda

ECCO LA SCORTA PER DUE GIORNI.
SPERO CHE VADA A SOSTITUIRE LA VOSTRA ROBACCIA.

DAL PRODUTTORE, AL CONSUMATORE!”



Vostra,
Lyka 

5 commenti:

  1. ciao!F-A-N-T-A-S-T-I-C-O-! non so che dire!!!
    WOW FORZA LYKA!!!!!!Aspetto il tuo prossimo capolavoro!!
    E UN COMPLIMENTO A DEBORA PER IL SUO FANTASTICO BLOG!
    Complimenti ragazze!!siete le migliori!!
    Supermarty20
    una vostra super fans!!

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    1. Si, la nostra Lyka è insostituibile! ;3
      E tra poco anche Bella farà il suo debutto nel Mondo al di la dello Specchio! :D

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    2. WOW!!!!!!!!
      Evviva Lyka,Evviva Deborah (scusa se sul primo commento ho dimneitcato la H) e Evviva Bella!!
      complimenti ragazze siete bravissimeeee le migliori!
      Supermarty20

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  2. Ma grazie carissima sei gentilissima ÇwÇ mi sto commuovendo sul serio! ^~Ç :3 grazie infinite non finiró mai di ringraziarti! *^* :3

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  3. Allora eccomi di nuovo qui. Bello anche questo racconto anche se forse un po' trucido ;D. Ma non è che per l'inizio della storia hai preso ispirazione da Novecento?

    Vampiretta98

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