mercoledì 17 luglio 2013

Hinode - Tra ali e artigli - Dodicesimo capitolo

Capitolo 12 :D


Mattina, ore sette. Da adesso comincia il mio conto alla rovescia.
Meno un giorno e quattordici ore.
Mi lavo, mi vesto, mi pettino i capelli che raccolgo in una coda.
Ore otto. Inizio scuola.
Meno un giorno e tredici ore.
Wow, vai Clarissa, ora devi solo passare le ore con pazienza.
Ora di latino. Consegna del compito in classe della settimana passata. Esito: quattro.
Nella mia testa insorgono due concetti.
Un'esclamazione a dir poco rude: MA PORCA PUTT . . .
E un altro concetto che meriterebbe un'esclamazione come la precedente.
Causa: il mio votaccio. Conseguenza: punizione di minimo una settimana. Problema: come diavolo faccio ad uscire domani sera!?
Ora so che le ore saranno moolto più lunghe del previsto.
Tic, tac, tic, tac . . . La lancetta dei secondi sembra fare più rumore del dovuto. Manca poco all'intervallo. E io devo ASSOLUTAMENTE vedere Niko. Non riesco più a tenermi tutto dentro.
DRIIINNN!
Tutti fuori verso la 3A!
-Niko!
-Clarissa!
-Vieni in bagno, ti devo parlare!
-Ooh, dimmi subito!
-L'altra sera . . . Stavo per baciare Fabio.
-COOSAA!?- Sul suo viso insorge un'espressione che può essere riassunta in una sola frase: "O MIO DIO!"
-Eh . . . è successo, ma quando ero a due millimetri dalle sue labbra ha chiamato mia mamma ed è finito tutto lì . . . - La mia faccia si rattrista (di nuovo), e mi viene un nodo in gola, ricaccio giù le lacrime e le dico la parte peggiore. - Ma il peggio è che, ieri, ho provato a mandargli un messaggio e . . . Lui ha detto che è stato tutto uno sbaglio . . . Un grande sbaglio . . . - Ora non ce la faccio più. Una lacrima mi bagna il viso, una goccia di pioggia del temporale che ho dentro . . . Niko mi abbraccia. Come farebbe una sorella. Un abbraccio che ti calma, che ti rassicura. Un abbraccio che sembra parlare, che sembra dire "Andrà tutto bene . . . "
-Stai tranquilla bellissima. Ti vuole bene.
-Non è vero . . .
-Invece sì, e io lo so.
-Grazie Niko . . .
-Ti voglio bene.
-Anche io, non sai quanto . . .
Un istante e la campanella suona nuovamente. Filo in classe.
Un nuovo squillo di campana segna la fine delle lezioni.
Ore 14.00. Meno un giorno e sette ore.
Dai. Manca poco all'inizio.



Vostra,
Hinode.

*Un frullio d'ali, una bianca piuma*

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